Uno spazio verde “resiliente“ per la città
A PROPOSITO DEL “BIDONE” DI MARIO RIDOLFI A TERNI
Il centro storico della città di Terni, gravemente ferito dai bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, ha avuto nel dopoguerra la figura di Mario Ridolfi come mentore della sua ricostruzione. Il suo piano particolareggiato del 1963, in gran parte realizzato, ne ha caratterizzato l’immagine fino ad oggi.Tra i diversi interventi realizzati e no, il progetto della torre degli uffici del comune di Terni, comunemente denominata il “bidone”, posizionata accanto a Palazzo Spada, tra dibattiti locali, interventi della Soprintendenza e volontà politiche, ha caratterizzato la vita cittadina per molti anni. Quattordici le versioni progettate da Ridolfi , dal 1964 al 1978. L’ultima, la definitiva, è del 1981. Finalmente approvata è rimasta come tante cose in Italia sulla carta. Sulla sua realizzazione si discute ancora oggi, rimandandola di programma triennale in programma triennale dei lavori pubblici. C’è da considerare se abbia senso di realizzare 36 anni dopo un progetto, piuttosto complesso, stilisticamente datato e difficilmente adeguabile alle normative correnti, il tutto senza la presenza del progettista. Rimane il vuoto urbano che questa mancata realizzazione ha comportato, oggi di fatto è un parcheggio per gli impiegati comunali, e l’immagine, cara ai ternani, che periodicamente ne ipotizzano la realizzazione.Il progetto proposto è uno schema analogico che sostituisce funzioni oramai diversamente localizzate con una struttura costituente un nuovo paesaggio urbano: scambiare circa 5000 mq di uffici con altrettanta superficie pubblica e a verde con i relativi benefici ambientali, mantenendo un rapporto con la storia urbana del luogo. L’impianto riprenderà le condizioni compositive basilari del progetto Ridolfiano; realizzata in materiali interamente riciclabili – legno e acciaio- sarà energeticamente indipendente mediante l’uso di pannelli fotovoltaici e di pale mini-eolico. La parte centrale della piazza posta a piano di campagna ospiterà una struttura d’acqua.
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